Cosa significa Decision Making? La spiegazione semplice del processo decisionale

Qual è il padre di qualsiasi azione? Che cosa, alla fine, determina ciò che diventiamo e dove andiamo nella vita? La risposta è: le nostre decisioni“.

(Anthony Robbins)

Sembra così scontato questo concetto, ed invece sono proprio le decisioni che prendiamo, il modo in cui lo facciamo e il risultato a cui ci conducono a delineare il nostro percorso, sia nella vita personale che in quella professionale.

C’è un’espressione comune che indica il processo decisionale, Decision Making. 

Termini che utilizziamo continuamente in psicologia, in medicina, in economia ed in imprenditoria. 

Cos’è il Decision Making? Quali sono il suo significato e gli aspetti che lo caratterizzano?

Cos’è il Decision Making

L’espressione Decision Making indica un articolato processo che porta alla determinazione di una scelta da parte dell’individuo, o del gruppo, e che passa attraverso aspetti cognitivi ed emozionali. 

Ognuno di noi opera una scelta o prende una decisione di continuo. 

Lo facciamo nel lavoro, valutando tra una strategia e l’altra. Scegliamo costantemente tra opzioni nella vita quotidiana, nei rapporti interpersonali. 

La maggior parte delle decisioni che prendiamo passano quasi inosservate, vivendole spesso come azioni automatiche. 

Diverso, invece, è quando una decisione presa nel quotidiano è mirata a risolvere un quesito o un problema. In quel caso il processo di Decision Making è tutt’altro che inconscio, ma richiede riflessione e un momento di analisi. 

Entriamo nel dettaglio. 

I fattori che influenzano il processo di Decision Making

Sono diversi i fattori che agiscono sul processo decisionale. Durante il percorso che ci porta ad una decisione vanno considerate le convinzioni individuali, il contesto, la società, lo stress. Tuttavia, l’elemento principale, imprescindibile, che ha una grande influenza nel Decision Making sono le emozioni. 

Nel Decision Making le scienze psicologiche e neurologiche hanno un ruolo determinate. Le emozioni di ogni individuo hanno un impatto notevole nel processo decisionale, tanto da poter alterare anche le condizioni fisiologiche del cervello. Dall’emotività e dallo stato mentale in cui riversiamo parte tutto l’iter decisionale.

Non meno importanti sono i fattori esterni, come le abitudini e il contesto. 

Nel primo caso, parliamo di un atteggiamento calcificato in noi, difficile da sradicare, che ci fa compiere una scelta, mentre riversiamo in un schema mentale prestabilito. Viene da sé che se le abitudini che abbiamo costruito sono positive e virtuose, prendere una decisione nel quotidiano è un processo naturale. Invece, se le abitudini e le convinzioni in cui siamo impantanati sono negative, allora risultano essere un ostacolo per il cervello. 

Conoscere il funzionamento di un iter di Decision Making è fondamentale per superare i limiti abitudinari a cui è sottoposta la nostra mente. 

Altrettanto importanti sono il contesto e la società, impattanti sulle decisioni tanto quanto le emozioni. L’appartenenza ad un gruppo è uno dei lasciti ancestrali più forti dell’essere umano, e le decisioni sono influenzate fortemente dall’opinione comune. 

Questo è uno dei fattori che nella vita sociale maggiormente incide sul processo decisionale individuale. 

La grande presenza di molteplici variabili, di origine diversa tra loro, fa sì che il processo decisionale sia oggetto di studio in campo psicologico, economico, ingegneristico, statistico. Non solo queste discipline attenzionano l’argomento, ne sono infatti esse stesse oggetto. Basta pensare a come il Decision Making sia un processo così importante in medicina o in politica.

Fasi del processo decisionale 

Un processo decisionale è articolato, complesso e tiene conto di molteplici variabili. Mentre la maggior parte delle scelte quotidiane sono considerate istintive o emotive, un processo decisionale prevede di valutare più dati e scenari possibili, in base ai quali compiere una scelta. 

Possiamo individuare le principali fasi da cui il Decision Making è costituito:

  • Identificare il problema;
  • Raccogliere dati utili e relativi al problema in questione;
  • Identificare le priorità e definire gli obiettivi;
  • Identificare le alternative possibili;
  • Valutare le conseguenze alle possibili alternative;
  • Fase di decisione;
  • Definire un action plan di implementazione della decisione;
  • Valutare i risultati e imparare nozioni utili alla prossima decisione.

Tuttavia, In base allo stato iniziale, emotivo, sociale in cui si trova il decisore possiamo individuare tre categorie di decisioni:

  • Decisioni elaborate in stato di certezza, quando l’individuo conosce dati e stato di fatto della situazione;
  • Quelle elaborate in stato di rischio, quando l’individuo conosce solo le probabilità conseguenti alla sua decisione;
  • Decisioni elaborate in stato di incertezza, quando l’individuo non è in possesso di dati relativi al problema in questione. 

Metodi del Decision Making

I principali metodi decisionali possono essere suddivisi in due grandi categorie, quelle individuali, e quelle di gruppo. 

I processi decisionali individuali coinvolgono una singola persona. 

Il Decision Making collettivo è, invece, il processo decisionale assunto da un gruppo o da un team di lavoro. 

Alcuni dei metodi decisionali più diffusi sono la logica di Protagora, un dibattito che avalla due tesi opposte, entrambe vere, per valutare l’opzione migliore, utilizzato fin dai tempi antichi, così come il metodo del Consenso, della maggioranza o il metodo Delphi, metodi decisionali di gruppo. 

Esistono poi metodi analitici e strutturati, come MCDA o MCDM, utili a supportare il decisore in processi decisionali molto complessi. 

Il processo decisionale è diventato un pilastro di importanza primaria all’interno delle dinamiche aziendali e professionali. Imprenditori e marketer sono chiamati a compiere importanti scelte, che possono determinare il successo o meno dell’azienda. Altro aspetto assolutamente fondamentale è quello legato allo sviluppo di modelli previsionali, in particolar modo per alcune categorie di problemi, come le valutazioni relative agli investimenti.

La nuova grande frontiera è l’automatizzazione del processo decisionale tramite algoritmi e tecnologie di intelligenza aumentata e, allo stesso tempo, inglobando le dinamiche delle scienze comportamentali. Butterfly ha perfezionato un software dedicato al Decision Making nei processi decisionali di gruppo, affinché tutto l’iter sia ottimizzato.

Se vuoi scoprire di più a riguardo, ti invitiamo ad entrare a far parte della nostra rete e unirti alla nostra pagina Linkedin

Se il mondo del Decision Making ti appassiona, sono in arrivo grandi novità. 

Approfondiremo gli argomenti relativi a questo affascinante tema, parleremo di decisioni importanti nella storia, scopriremo quali sono state le vicende di successo che le buone o le cattive decisioni hanno segnato in maniera irreversibile, esploreremo il tema a fondo, analizzandolo dal punto di vista psicologico, economico, tecnologico e così via. 

Enzo Troncone

Enzo Troncone

CEO di Butterfly Decisions

Condividi l'articolo

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp
Condividi su email